Il capo dell'IM respinge le preoccupazioni sulla sicurezza delle barriere di sicurezza
Ivan Falzon afferma che le barriere di sicurezza sulle strade maltesi sono conformi e certificate in linea con gli standard europei
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Le barriere stradali installate da Infrastructure Malta sono conformi e certificate in linea con gli standard europei, ha affermato il CEO dell'agenzia Ivan Falzon.
Nei commenti aNewsbook.com.mt, Falzon ha respinto le preoccupazioni sollevate dai motociclisti sulla sicurezza delle barriere stradali nelle strade maltesi.
Dopo la tragica morte di Rupert Tabone domenica pomeriggio, molti motociclisti hanno attribuito l'ultimo incidente mortale alle barriere di sicurezza mal progettate.
Tabone, 54 anni, è morto domenica pomeriggio dopo aver perso il controllo della sua moto sul Triq Dun Karm a Birchirkara. L'uomo è stato dichiarato morto sul posto.
Le riprese del luogo dell'incidente mostrano che la vittima è rimasta intrappolata tra le barriere di sicurezza che dividono le due carreggiate e testimoni oculari hanno spiegato che era bloccato sotto di esse.
Utilizzando i social media, diversi motociclisti hanno insistito sul fatto che tali barriere di sicurezza sono una trappola mortale e responsabili di molte morti. In passato i motociclisti avvertivano che le estremità delle barriere di sicurezza potevano essere "come sbattere contro il bordo affilato di un coltello".
Tuttavia, Falzon ha affermato che le barriere di sicurezza sulle strade maltesi sono completamente certificate secondo le normative UE e sono installate secondo il metodo di installazione del produttore.
"Negli ultimi anni, sin dalla sua nascita, Infrastructure Malta (IM) ha introdotto nuovi standard per le infrastrutture stradali, inclusi nuovi sistemi di ritenuta e tali approcci sono stati implementati nei vari progetti implementati da IM", ha affermato Falzon.
Ha aggiunto che "quando si tratta di sicurezza stradale, vedo una responsabilità collettiva di tutti, a partire dal nostro comportamento individuale durante la guida, fino al nostro obiettivo ambizioso ma raggiungibile di progettare strade più tolleranti, inclusa l'applicazione di nuove tecnologie e standard non appena diventano disponibili".
Recentemente, il consigliere comunale di Ħaż-Żebbuġ Steve Zammit Lupi, anche lui motociclista, ha paragonato i guardrail sulle strade maltesi a una grattugia e ha affermato che causano gravi lesioni alle vittime.
Uno studio del 2015 condotto dall’Associazione svedese dei motociclisti aveva rilevato che i guardrail con montanti non protetti e parti sporgenti causano le lesioni più gravi. Le barriere lisce senza montanti non protetti offrono meno rischi di lesioni.
Secondo la Federazione europea dei motociclisti anche lo spazio sotto la trave del guardrail può essere pericoloso. I ciclisti che scivolano a terra possono finire sotto il guardrail o colpire un palo ed entrambi possono provocare gravi lesioni.
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